lunedì 8 aprile 2024

L'identificazione degli uccelli: valutare le dimensioni

Quando si comincia a fare birdwatching, una delle qualità da coltivare è quella di allenare l'occhio a valutare le dimensioni degli animali che si osservano. Non è un compito particolarmente semplice, ma è una capacità che decisamente si può acquisire!

Si può cominciare imparando a distinguere alcune specie fondamentali; usando le loro dimensioni come riferimento "spannometrico" si potrà operare un confronto. "Più grande di un merlo, più piccolo di un piccione"; "All'incirca come una cinciallegra". Questo permette poi di consultare una guida con qualche criterio in più rispetto ad una stima fatta tentando di indovinare i centimetri. Col tempo, si impareranno le dimensioni degli uccelli dei luoghi che si visitano. 

Quando ho ricominciato a praticare birdwatching con costanza, mi sono poi creato una tabella in Excel con le dimensioni di un certo numero di specie che credo di poter riconoscere con una certa facilità; l'ho stampata ed infilata nella guida da campo, ottenendo uno strumento per consultare le dimensioni più veloce rispetto alla frenetica ricerca della pagina dedicata ad ogni singola specie. Sperando possa essere cosa gradita, la condivido qui sotto.





Riconoscere le voci degli uccelli: Pettirosso, Merlo, Cinciallegra, Cinciarella

Dopo un primo post dedicato alle voci di due comuni specie di picchi presenti sul territorio triestino (e complice l'arrivo di una primavera dal sapore quasi estivo), ecco degli esempi di voci di quattro tra i passeriformi più comuni, ospiti non solo dei boschi del nostro territorio ma anche di parchi e giardini. Tutti i video e gli audio condivisi contengono i riferimenti dei loro autori.


Pettirosso (Erithacus rubecula)

Spavaldo e temerario, quest'uccellino piccolo (13-14 cm) e bruno presenta una vistosa macchia rosso-aranciata sul petto e parte della faccia. A seconda di quanto arruffi le penne, il pettirosso può sembrare più o meno slanciato: a volte prende l'aspetto di una specie di palla tondeggiante e canora. Ha un canto melodioso con cui in primavera demarca i limiti del proprio territorio. Oltre all'esempio del video vi linko:


Merlo (Turdus merula)

Quest'uccello è uno dei Turdidi più comuni, diffuso praticamente in ogni ambiente sia dotato di alberi e siepi. Il maschio è uniformemente nero lucido, tranne becco ed anello perioculare giallo aranciato; la femmina, più mimetica, è bruna con la gola più chiara e striata. L'uccello è lungo tra i 20 e i 25 cm, e dato che si tratta di una specie comunissima è utile impararne le dimensioni per raffrontarle con quelle di altre specie ("quel coso sconosciuto che ho visto era sicuramente più piccolo di un merlo...") Si alimenta principalmente sul terreno; se camminando in bosco sentite un rumore tra le foglie ai lati del sentiero, come se qualcuno ci rovistasse dentro, nove volte su dieci si tratta di un Merlo in cerca di cibo. Per quanto invece riguarda le abitudini canore, il maschio di solito canta da un posatoio esposto, specie in primavera quando cantando "marca il territorio": la cima di un albero, un palo della luce. Ecco la sua voce:


Cinciallegra (Parus Major)


Onnipresente, colorata, intelligente e coraggiosa (tanto da arrivare a prendere il cibo dalle mani degli umani), la Cinciallegra è senza dubbio una delle specie di uccelli che si imparano a conoscere per prime e più facilmente. Tra le cince è la più grande (14-15 cm) ed il piumaggio distintivo la rende piuttosto semplice da riconoscere: testa nera con guance bianche, spalle verdastre, ali e coda azzurre e parti inferiori gialle. Nonostante sia pressoché ubiqua ovunque ci sia almeno un paio d'alberi, si tratta di una specie interessante, intelligente e dal ricco repertorio di vocalizzi. 


Cinciarella (Cyanistes caeruleus)

Cugina più piccola (11-12 cm) della Cinciallegra, la Cinciarella è un uccello dall'aspetto decisamente simpatico: oltre che per dimensioni e voce, si distingue dalla parente più grande dal piumaggio. La testa della Cinciarella è bianca tranne che per un "cappello" azzurro sul vertice del capo ed una "mascherina" nera sugli occhi. La colorazione generale vira molto più sull'azzurro. Attiva e vivace, non sta mai ferma e per cercare cibo si appende ai rami anche a testa in giù.
Come altre cince, anche la Cinciarella ha un repertorio piuttosto variegato: